La Russia starebbe mettendo in atto una campagna con lo scopo di distruggere psicologicamente il nemico ucraino.
Stando ai risultati di alcuni studi condotti dall’Institute for the Study of War, un think tank con sede negli Stati Uniti fondato nel 2007 che fornisce ricerche e analisi su questioni di difesa e affari esteri, i soldati della Russia starebbero utilizzando delle armi psicologiche per combattere i soldati ucraini.
Per citare qualche esempio, durante la conquista di Severodonetsk tra le armi non convenzionali utilizzate, la tattica di inviare sms sui telefoni personali dei militari ucraini intimandogli di arrendersi oppure disertare. Anche i solcial stanno svolgendo un ruolo fondamentale in questo piano messo in pratica dai soldati russi.
Inoltre, Mosca utilizza le informazioni sulla posizione dei soldati ucraini per calibrare le minacce, personali o dirette alle rispettive famiglie. I soldati utilizzano le armi psicologiche nella guerra per controllare l’Est del Paese.
Come agisce la campagna intimidatoria dei soldati russi
A riferirlo è l’Institute for the Study of War, un ente di ricerca statunitense. Registrati numerosi messaggi nei telefoni dei soldati ucraini. Nei messaggi i russi chiedono di disertare e abbandonare la guerra, oppure di arrendersi al nemico. Ma il mezzo tramite i russi diffondono i messaggi intimidatori non sono soltanto gli sms: anche tramite Telegram, Whatsapp ed altro social network.
Oltre ai messaggi intimidatori, le truppe russe utilizzano la geolocalizzazione dei dispositivi elettronici nemici per perpetuare minacce nei confronti delle famiglie ucraine. Secondo alcune fonti ucraine, si tratterebbe di una vera e propria campagna messa in atto dai russi per distruggere psicologicamente il nemico ucraino.
Nei messaggi i russi fanno delle analogie tra Severodonetsk, luogo in cui si sta combattendo maggiormente in questo momento a quello della città di Mariupol, già conquistata e completamente rasa al suolo dalle truppe russe. La propaganda ha lo scopo di demoralizzare i soldati ucraini, costringendoli ad abbassare le difese.
Secondo l’intelligence della Difesa britannica, “la Russia probabilmente cerca di riguadagnare slancio in quest’area per esercitare ulteriore pressione su Severdonetsk. E anche per avere la possibilità di avanzare più in profondità nell’oblast di Donetsk”.